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Maam

Una vecchia fabbrica di salumi Fiorucci occupata da 200 persone in cerca di alloggio e' il Maam, acronimo di Museo dell'Altro e dell'Altrove, un museo abitato, indipendente e senza finanziamenti, un'opera d’arte collettiva. La cittadella si chiama Metropoliz, come dice il cartello in ferro su sfondo giallo che accoglie i visitatori al cancello d'ingresso. Curatore, fondatore e anima di questo progetto singolare, nato in un quartiere teatro nei mesi scorsi di numerose proteste anti-immigrati, è Giorgio de Finis: "Il Museo e l'arte protegge questo luogo e stiamo sperimentando così un modo diverso di fare cultura". L'arte come schermo di protezione, corazza, difesa preventiva di un'isola cittadina in cui la vita si mescola alla fantasia.
l Maam raccoglie oggi 400 opere che aumentano ogni mese. Veronica Montanino ha trasformato la ludoteca frequentata dai bambini nella Stanza dei Giochi e insieme con Davide Dormino ha realizzato la Scala reale, 33 scalini che portano alle abitazioni dei residenti.
Il museo è un cantiere aperto sempre in costruzione nonostante la minaccia costante dello sgombero. Se l'arte può cambiare il mondo, anche questo esperimento di arte sociale non potrà passare inosservato. 

 
Al fotografo ed amico  Giorgio Benni che, gratuitamente, con le sue foto contribuisce alla realizzazione di un book annuale dove vengono presentate le varie opere contenute nella struttura, va un grazie particolare, perche' mi ha regalato questa esperienza fotografica non mancando di trasmettermi tantissimi utili consigli.
 
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